Il Canale di Mezzo, un porto sicuro

Il Canale di Mezzo, un porto sicuro
“Tra vent’anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto, ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate Scoprite”. Mark Twain
Questa è una delle tanti frasi ed aforismi legate ai porti, agli attracchi sicuri e riparati.
Cosa poteva essere più sicuro sul Lago di Garda di questo attracco?
Dentro il Canale di Mezzo, fino a quando vi era il ponte in legno levatoio, si potevano ospitare anche navi con alberi più alti delle case di allora, che bene o male sono come quelle attuali del resto, come si vede in questo bellissimo disegno del 1861 di Antonio Plattern.
Il Canale di Mezzo era quindi anche un “porto sicuro” per le navi, ancora più protetto di oggi in quanto, solo pochi metri più avanti, poteva ancora godere della Cortina Tognon, ovvero la cinta muraria che fino al 1910 circa, ne stringeva l’accesso dal Lago insieme al Bastione Querini, formando l’antico porto della città murata arilicense.
Infatti, prima della demolizione della Cortina Tognon, che arrivava all’inizio del molo Italia della Navigarda, l’ingresso alla fortezza di Peschiera era presidiato e protetto da queste due grosse cinte murarie bastionate che riuscivano anche a formare una barriera “frangi-onda” e quindi un riparo per le navi che si trovavano all’interno.
Questo disegno trovo sia davvero bellissimo, sia per la sua fattura che per l’istantanea che ci mostra.
Per chi ama Peschiera del Garda e volesse scoprire immagini storiche corredate da spiegazioni e curiosità, mi permetto di consigliare il nuovo libro: “Siede Peschiera bello e forte arnese” del prof. Franco Prospero, da cui è tratta tra l’altro questa immagine.