Il Ponte dei Voltoni, una fortezza a cinque archi

Il Ponte dei Voltoni, una fortezza a cinque archi
Colgo l’occasione, pubblicando e ringraziando di questo scatto Massimiliano Cerizza , per fare una considerazione sul Ponte dei Voltoni.
Collega due isole, che insieme formano il centro storico della città di Peschiera del Garda, avvolte e protette entrambe dalle mura rinascimentali veneziane del XVI sec.
E’ talmente largo e possente, con un ampio spazio verde tra l’altro che lo percorre per il lungo, che camminandoci sopra non sembra nemmeno di essere su un ponte in realtà, ma lo è.
Il Ponte dei Voltoni è quindi davvero particolare, soprattutto per la sua doppia valenza.
E’ infatti anche un sistema difensivo a tutti gli effetti. E’ quindi sia ponte che fortezza di fatto…quando normalmente un ponte non esprime di solito caratteristiche difensive così importanti ed imponenti, se non principalmente quelle di utilità nella inter-comunicazione e trasporto.
Il Ponte dei Voltoni invece è letteralmente una fortezza a cinque archi, che protegge la città come il resto della cinta muraria pentagonale.
E’ formato, dall’esterno verso l’interno, da basamenti in marmo Rosso Verona, due strati di laterizio sovrapposti e metri di roccia e terra all’interno, sia in altezza che in larghezza, formando un terrapieno quindi, che rende la struttura incredibilmente solida.
Infine, come se non bastasse, questo ponte ha pure qualcosa di magico.
Passando in canoa, con il sup o con le visite guidate in barca avrete la sensazione navigando attraverso il ponte, dal Canale di Mezzo all’esterno della fortezza, di passare in un attimo tra due realtà completamente differenti e “distanti” tra loro.
All’interno della fortezza, nel Canale di Mezzo, siamo in pieno centro storico di Peschiera del Garda, esattamente nel centro tra l’altro, con suoni e rumori “tipici” di un centro abitato e vivo, ma appena fuori dal Ponte dei Voltoni sembra di essere in un ambiente naturale molto distante da un centro urbano…tranquillo e silezioso.
All’esterno del ponte infatti si vedono Svassi, Folaghe, Germani, Fistioni Turchi, Aironi, ecc…il tutto protetto da un’isola verde, l’Isola dei Terrai, che nasconde alla vista la strada mentre poco a sud, inizia il Fiume Mincio.
E’ questa una di quelle esperienze che lascia i migliaia di turisti che provano l’escursione in barca alle mura a “bocca aperta”…avete mai provato?
Provare per credere!