Ma quante fake news deve sopportare il Lago di Garda?
Ma con quanta confusione ed approssimazione si è parlato ultimamente del Lago di Garda?
Se penso agli ultimi due anni non c’è stata praticamente tregua, tra quella che veniva chiamata “crisi idrica” all’attuale “rischio esondazione” come titolavano alcune TV e giornali…
Quanti articoli e interviste TV ho fatto lo scorso anno quando, tra marzo e aprile, il lago era in carenza idrica rispetto le medie.
Ripetevo sempre che per il Garda non era certo una novità e che i livelli erano stati anche molto più bassi, aggiungendo che ad una situazione simile, storicamente, se ne presentava spesso una all’opposto l’anno successivo, cosa puntualmente capitata come vediamo.
Nonostante tutto le fake news e la mala informazione dilagò, anche a livello internazionale.
C’è chi si inventò pure di fare marketing aziendale con una installazione a lago (la barca sospesa) a dir poco discutibile, sostenuta anche con pubblicità sulle reti nazionali.
Archiviata quella situazione oggi siamo all’opposto, con apporti idrici e livelli molto alti.
Rischio esondazione?
Come detto e scritto da vari giornali e TV?
NO.
Rischio per le persone?
Assolutamente NO.
Eppure, fino al caso del Norovirus, sembrava che il Lago potesse tracimare da un momento all’altro, creando un ingiustificato allarmismo…poi improvvisamente la notizia non fu più così interessante, perché arrivò appunto il “caso delle gastroenteriti”.
Seppur la causa primaria si risolse praticamente in 48 ore, rimanendo puntiforme e circoscritta, il tutto è diventato comunque un caso internazionale…nonostante il Norovirus non sia certo una novità, in Italia quanto in Europa (ved. caso della Svizzera ad esempio) e nel resto del mondo.
Proprio in questo frangente, a mio modo di vedere, la destinazione Lago di Garda si è dimostrata e confermata come eccellenza, vuoi per la velocità con cui ha gestito questo problema, per i servizi attivati a sostegno e non per ultimo, per l’ottima collaborazione tra enti anche interregionali, ecc…
A farne le spese mediaticamente però è stato ancora una volta il Lago di Garda che proprio nulla ha avuto a che fare con questo problema e anzi, invece di parlare della buona qualità delle acque di balneazione gardesane, certificate tali da ARPA Veneto per esempio, si sono andate a confondere le stesse con le acque di foce di alcuni torrenti e rii, creando mediaticamente una confusione ulteriore in un clima già mediaticamente schizofrenico.
Eppure che il Lago di Garda ha certamente molte più eccellenze che criticità.
Credo esista una grande disinformazione…basterebbe poco per contestualizzare una notizia, approfondirla se necessita, pur mantenendola nell’alveo che le appartiene.
E’ forse chiedere troppo?…anche per il rispetto di chi qui viene in vacanza a riposare, di chi accoglie nelle proprie strutture, di chi investe e fa impresa e soprattutto di chi ci vive.
W il Lago di Garda !!
Se penso agli ultimi due anni non c’è stata praticamente tregua, tra quella che veniva chiamata “crisi idrica” all’attuale “rischio esondazione” come titolavano alcune TV e giornali…
Quanti articoli e interviste TV ho fatto lo scorso anno quando, tra marzo e aprile, il lago era in carenza idrica rispetto le medie.
Ripetevo sempre che per il Garda non era certo una novità e che i livelli erano stati anche molto più bassi, aggiungendo che ad una situazione simile, storicamente, se ne presentava spesso una all’opposto l’anno successivo, cosa puntualmente capitata come vediamo.
Nonostante tutto le fake news e la mala informazione dilagò, anche a livello internazionale.
C’è chi si inventò pure di fare marketing aziendale con una installazione a lago (la barca sospesa) a dir poco discutibile, sostenuta anche con pubblicità sulle reti nazionali.
Archiviata quella situazione oggi siamo all’opposto, con apporti idrici e livelli molto alti.
Rischio esondazione?
Come detto e scritto da vari giornali e TV?
NO.
Rischio per le persone?
Assolutamente NO.
Eppure, fino al caso del Norovirus, sembrava che il Lago potesse tracimare da un momento all’altro, creando un ingiustificato allarmismo…poi improvvisamente la notizia non fu più così interessante, perché arrivò appunto il “caso delle gastroenteriti”.
Seppur la causa primaria si risolse praticamente in 48 ore, rimanendo puntiforme e circoscritta, il tutto è diventato comunque un caso internazionale…nonostante il Norovirus non sia certo una novità, in Italia quanto in Europa (ved. caso della Svizzera ad esempio) e nel resto del mondo.
Proprio in questo frangente, a mio modo di vedere, la destinazione Lago di Garda si è dimostrata e confermata come eccellenza, vuoi per la velocità con cui ha gestito questo problema, per i servizi attivati a sostegno e non per ultimo, per l’ottima collaborazione tra enti anche interregionali, ecc…
A farne le spese mediaticamente però è stato ancora una volta il Lago di Garda che proprio nulla ha avuto a che fare con questo problema e anzi, invece di parlare della buona qualità delle acque di balneazione gardesane, certificate tali da ARPA Veneto per esempio, si sono andate a confondere le stesse con le acque di foce di alcuni torrenti e rii, creando mediaticamente una confusione ulteriore in un clima già mediaticamente schizofrenico.
Eppure che il Lago di Garda ha certamente molte più eccellenze che criticità.
Credo esista una grande disinformazione…basterebbe poco per contestualizzare una notizia, approfondirla se necessita, pur mantenendola nell’alveo che le appartiene.
E’ forse chiedere troppo?…anche per il rispetto di chi qui viene in vacanza a riposare, di chi accoglie nelle proprie strutture, di chi investe e fa impresa e soprattutto di chi ci vive.
W il Lago di Garda !!