Promosso il Parco Ittiogenico di Peschiera del Garda

Promosso il Parco Ittiogenico di Peschiera del Garda
NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA !!
E’ di 240.000€ la quota finanziata dalla Fondazione Cariverona, nell’ambito del bando Habitat 2022, per il progetto: “Parco Ittiogenico di Peschiera del Garda”, presentato dal Comune di Peschiera, per la ricostruzione dei letti di frega, il ripristino del Canneto e dell’habitat costiero.
Un grande risultato…arrivato appunto con la perseveranza, a cui si aggiunge un cospicuo co-finanziamento della Regione Veneto, che ringrazio.
Il bando Habitat 2022, aveva infatti come obiettivo la protezione e cura dell’ambiente, oltre che la valorizzazione dei territori e il nostro progetto ha risposto perfettemente a questi requisiti…meritando così la promozione.
Ma, in sintesi, come funzionerà?
Sarà collocato materiale ghiaioso sui fondali, con le dovute modalità, in zone libere dalla navigazione diretta e dalla balneazione, generando quell’habitat che determinate specie, ved. Alborella e Cavedano per esempio, riconoscono come idoneo per riprodursi…stimolando così la frega in zone sicure, pulite e monitorate.
Insieme a questo lavoro, tenteremo di rigenerare zone una volta occupate dai canneti, impiantandolo (chiaramente autoctono proprio del luogo), ripulendo preventivamente le aree interessate dai limi e fanghi, cercando di far riprendere l’innesto e la crescita di questo vegetale, tanto importante per le specie ittiche quanto per la fitodepurazione delle acque.
Un’attività di rigenerazione dell’habitat che, su questa scala, non è mai stata tentata sul Lago di Garda.
Il completamento di questo lavoro, almeno così come l’ho pensato, potrà dirsi però concluso solo quando avremo trovato i fondi anche per lo stabilimento ittiogenico di Peschiera del Garda, destinato sempre all’Alborella come specie target, attraverso la modalità di riproduzione naturale sperimentata con successo sul Lago di Lugano, partendo, ancora una volta, da sole specie autoctone del Garda.
Prima della caduta del Governo scorso ero riuscito a creare una bella sinergia, interessando vari esponeneti politici di rilievo, per valutare il finanziamento di questo stabilimento…poi la crisi e le nuove elezioni hanno congelato tutto.
Spero, una volta insediato il nuovo governo, di riprendere il discorso la dove si era interrotto.
Se, come credo, il progetto “Parco Ittiogenico” sortirà gli effetti desiderati, potremo codificare una linea guida da proporre anche per altri comuni, che potranno “rinaturalizzare” lungolaghi e zone cementificate nei decenni passati, rigenerando zone utili alla riproduzione e sopravvivenza di alcune specie ittiche.
Con la Comunità del Garda e grazie al sostegno come co-finanaziatori di tutti i comuni gardesani e di Regione Lombardia, siamo anche in corsa per il progetto, da 1.700.000€, per il recupero del Carpione, attraverso un bando LIFE europeo, il LIFE-Carpione.
Grazie al Contratto di Lago, i cui principii sono alla base di tutto questo, potremo realmente immaginare di vedere il Lago di Garda riavvicinarsi a quella biodiversità ed equilibrio che gli appartiene e che negli anni gli è stato sottratto.
Continuerò a ripeterlo e continuerò a spiegarlo…un Garda vivo e in salute, in grado di esprimere se stesso al meglio, si dimostrerà e si rivelerà la risorsa più importante su cui potremo contare.