Posto che vai…trasparenza che trovi
ππ π©π§ππ¨π₯ππ§ππ£π―π πππ‘π‘’πππ¦πͺπ π£π€π£ π’ π¨ππ’π₯π§π πͺππͺππ‘π nel Lago di Garda…ed Γ¨ naturale e normale sia cosΓ¬.
La possibilitΓ di vedere l’acqua piΓΉ o meno limpida, a meno che non la si osservi dopo un forte temporale, possiamo riassumerla come conseguenza di due fattori che sono: il periodo dell’anno e in che zona (nord/sud) del Lago la osserviamo.
In inverno, quando fa molto freddo e anche le ore di luce sono ridotte nell’arco della giornata, l’acqua tende ad essere molto trasparente, in quanto i valori di biomassa e densitΓ fitoplanctonica risultano minimi.
Per semplificare…normalmente in inverno non vediamo la vegetazione crescere e anzi, tutto sembra come βrallentatoβ. Ecco, per il Lago di Garda vale bene o male lo stesso principio, anche per i micro-organismi acquatici e alghe.
Questo rende l’acqua limpida, con meno elementi in sospensione.
Cambia tutto perΓ² in estate/tarda estate, o comunque con l’aumentare della temperatura, quando gli elementi fito e zooplanctonici aumentano, rendendo le acque meno trasparenti, in quanto in questo caso si genera molto βmaterialeβ in sospensione.
Questo non significa che il Lago sia βsporcoβ, anzi, stΓ solo mostrando ed esprimendo le sue potenzialitΓ produttive ed Γ¨ un fenomeno perfettamente naturale, che deve esserci e fortunatamente c’Γ¨ ed Γ¨ ben osservabile.
Proprio in questo periodo dell’anno vediamo giΓ l’acqua cambiare rispetto gennaio, Γ¨ normale, fateci caso.
Inoltre, l’altro fattore che incide sulla trasperenza, Γ¨ la zona in cui osserviamo.
La zona orientale del Lago di Garda, nel bacino di Peschiera del Garda e comunque nella zona a sud della linea tra Sirmione e Punta San Vigilio, risulta piΓΉ produttiva e quindi, come detto sopra, con l’aumentare delle temperature, l’acqua risulta leggermente meno limpida che nella parte nord.
Per dare un esempio concreto ecco i dati riportati proprio nel testo che ho citato nel post scorso: “ππ‘ ππππ€ ππ πππ§ππ – ππ«π€π‘πͺπ―ππ€π£π π©π§π€ππππ π ππ€π£πππ―ππ€π£π ππ’ππππ£π©ππ‘π”, che rendono bene l’idea del periodo e zona in cui sono stati rilevati.
A settembre, quindi tarda estate, nelle stazioni di Peschiera del Garda e Limone si registravano rispettivamente i seguenti valori di trasparenza delle acque: 3,5 mt e 5,1 mt.
A gennaio, quindi inverno, i valori erano 13,0 mt a Peschiera e 17,5 mt a Limone.
E’ tutto parte di un fenomeno naturale che dovrebbe farci comprendere come il Lago di Garda sia una βentitΓ β viva, dove le sue acque si stratificano, si rimescolano, aumentando/diminuendo sia di temperatura che di plancton e organismi viventi in genere, per poi andare in una specie di βletargoβ in inverno e ricominciare questo ciclo della vita con la primavera…
W il Lago di Garda.
Credits ph: Franco Lanfredi (scatto di aprile 2020 al Porto Cappuccini di Peschiera del Garda)
La possibilitΓ di vedere l’acqua piΓΉ o meno limpida, a meno che non la si osservi dopo un forte temporale, possiamo riassumerla come conseguenza di due fattori che sono: il periodo dell’anno e in che zona (nord/sud) del Lago la osserviamo.
In inverno, quando fa molto freddo e anche le ore di luce sono ridotte nell’arco della giornata, l’acqua tende ad essere molto trasparente, in quanto i valori di biomassa e densitΓ fitoplanctonica risultano minimi.
Per semplificare…normalmente in inverno non vediamo la vegetazione crescere e anzi, tutto sembra come βrallentatoβ. Ecco, per il Lago di Garda vale bene o male lo stesso principio, anche per i micro-organismi acquatici e alghe.
Questo rende l’acqua limpida, con meno elementi in sospensione.
Cambia tutto perΓ² in estate/tarda estate, o comunque con l’aumentare della temperatura, quando gli elementi fito e zooplanctonici aumentano, rendendo le acque meno trasparenti, in quanto in questo caso si genera molto βmaterialeβ in sospensione.
Questo non significa che il Lago sia βsporcoβ, anzi, stΓ solo mostrando ed esprimendo le sue potenzialitΓ produttive ed Γ¨ un fenomeno perfettamente naturale, che deve esserci e fortunatamente c’Γ¨ ed Γ¨ ben osservabile.
Proprio in questo periodo dell’anno vediamo giΓ l’acqua cambiare rispetto gennaio, Γ¨ normale, fateci caso.
Inoltre, l’altro fattore che incide sulla trasperenza, Γ¨ la zona in cui osserviamo.
La zona orientale del Lago di Garda, nel bacino di Peschiera del Garda e comunque nella zona a sud della linea tra Sirmione e Punta San Vigilio, risulta piΓΉ produttiva e quindi, come detto sopra, con l’aumentare delle temperature, l’acqua risulta leggermente meno limpida che nella parte nord.
Per dare un esempio concreto ecco i dati riportati proprio nel testo che ho citato nel post scorso: “ππ‘ ππππ€ ππ πππ§ππ – ππ«π€π‘πͺπ―ππ€π£π π©π§π€ππππ π ππ€π£πππ―ππ€π£π ππ’ππππ£π©ππ‘π”, che rendono bene l’idea del periodo e zona in cui sono stati rilevati.
A settembre, quindi tarda estate, nelle stazioni di Peschiera del Garda e Limone si registravano rispettivamente i seguenti valori di trasparenza delle acque: 3,5 mt e 5,1 mt.
A gennaio, quindi inverno, i valori erano 13,0 mt a Peschiera e 17,5 mt a Limone.
E’ tutto parte di un fenomeno naturale che dovrebbe farci comprendere come il Lago di Garda sia una βentitΓ β viva, dove le sue acque si stratificano, si rimescolano, aumentando/diminuendo sia di temperatura che di plancton e organismi viventi in genere, per poi andare in una specie di βletargoβ in inverno e ricominciare questo ciclo della vita con la primavera…
W il Lago di Garda.
Credits ph: Franco Lanfredi (scatto di aprile 2020 al Porto Cappuccini di Peschiera del Garda)