Una bussola per ritrovare la giusta rotta

Una bussola per ritrovare la giusta rotta
Vi propongo una sintesi dei concetti redatti nel verbale della โ€œ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐š ๐œ๐จ๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ข ๐ฌ๐ญ๐ฎ๐๐ข๐จ ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ข๐ฅ ๐‹๐š๐ ๐จ ๐๐ข ๐†๐š๐ซ๐๐šโ€ costituita dallโ€™IRSA-CNR (Istituto di Ricerca sulle Acque โ€“ Consiglio Nazionale di Ricerca).
Questa riunione si tenne il 23 ottobre del 1968 presso lโ€™allora Ministero per la Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Lโ€™input per questo incontro partรฌ dal Lago di Garda, precisamente dal sindaco di Gardone, lโ€™On. Aventino Frau che, sentiti i sindaci e tecnici gardesani come capo-fila tra loro, se ne fece promotore.
La richiesta era semplice, ovvero che venisse studiato il Lago di Garda in modo approfondito e con una visione scientifica, al fine di dare risposta alle inquietudini che alcuni residenti e sindaci iniziavano a manifestare circa lo stato di salute del lago.
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Inoltre, essendo come detto giร  definita la vocazione turistica gardesana, si chiedeva anche che, qualora attivitร  industriali avessero avuto necessitร  di sorgere, proprio per la vocazione turistica consolidata ed in crescita, esse avrebbero dovuto trovare collocazione al di fuori da bacino imbrifero del Lago di Garda, appunto per preservarne lโ€™integritร  ambientale, condizione necessaria per proseguire sulla via turistica intrapresa.
Giร  leggendo queste considerazioni, agli atti del verbale, si evince una solida convinzione della classe dirigente e politica di allora, ovvero il ๐ซ๐ข๐œ๐จ๐ง๐จ๐ฌ๐œ๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐๐ž๐ฅ ๐ฏ๐š๐ฅ๐จ๐ซ๐ž ๐š๐ญ๐ญ๐ซ๐š๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐ž๐ฅ ๐‹๐š๐ ๐จ ๐๐ข ๐†๐š๐ซ๐๐š ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐ข๐ง๐ฌ๐œ๐ข๐ง๐๐ข๐›๐ข๐ฅ๐ž ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฉ๐ž๐ญ๐ญ๐จ ๐ฅ๐š ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐ข๐ญ๐š’ ๐๐ž๐ฅ ๐ฌ๐ฎ๐จ ๐š๐ฆ๐›๐ข๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐ง๐š๐ญ๐ฎ๐ซ๐š๐ฅ๐ž.
Politicamente e istituzionalmente il Lago di Garda, attraverso i suoi amministratori, espresse quindi una posizione talmente chiara e corale che trovรฒ ascolto e appoggio governativo, traducendosi poi in studi e azioni che oggi ci permettono di avere un territorio in grado di generare grande ricchezza e sviluppo turistico.
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Non รจ possibile dimenticare questo passaggio, per questo scrivo questo testo.
Eโ€™ stato un momento epocale per il Lago di Garda, un vero bivio in cui si scelse la strada corretta da percorrere.
Purtroppo il tempo credo abbia cancellato dalla memoria questo passaggio e i motivi che lo resero possibile, come ha cancellato dalla memoria il vero valore del Benaco che non รจ il turismoโ€ฆรจ il suo ambiente, il turismo ne รจ se mai una positiva conseguenza, ma deve essere di nuovo chiaro che ๐ฌ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ข๐ฅ ๐ฏ๐š๐ฅ๐จ๐ซ๐ž ๐š๐ฆ๐›๐ข๐ž๐ง๐ญ๐š๐ฅ๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐จ๐ฌ๐ญ๐ข๐ž๐ง๐ž ๐ข๐ฅ ๐ญ๐ฎ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฆ๐จ.
Parchi a tema, grandi complessi ricettivi, ristorazione e servizi turistici di ogni tipo hanno trovato una base da cui partire talmente solida che spesso, come ho scritto sopra, ci si dimentica del valore della stessa e non ci si rende conto che il successo dellโ€™imprenditoria sul Lago di Garda si sostiene proprio grazie alle caratteristiche naturali gardesane in grado di radicare nel comune sentire, anche a livello internazionale, ๐ฅโ€™๐ข๐๐ž๐š ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐š ๐๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ง๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ข๐๐ž๐š๐ฅ๐ž.
In quel 23 ottobre del 1968 si creรฒ una commissione di studio, che vide il lavoro congiunto di ben 15 specialisti del settore, tra biologi, idrobiologi, limnologi, ittiologi, ecc… che lavorarono a stretto contatto, facendo sintesi rispetto gli studi giร  presenti (spesso o troppo datati o eseguiti in modo frammentario) ed eseguendone di nuovi per la quasi totalitร .
Questo lavoro permise due cose a mio parere, la prima fu di acquisire consapevolezza circa lโ€™importanza ambientale del Lago di Garda e del suo stato di salute, fino ad allora mai indagato a fondo, seconda cosa coinvolse il Lago di Garda come entitร  unica.
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Quella โ€œspintaโ€ ci ha “lanciato” nel mondo che viviamo oggiโ€ฆma non si puรฒ ne vivere di rendita, ne pensare di utilizzare le risorse rimaste senza rigenerarne di nuove e tutelare le restanti, sarebbe la peggior sconfitta possibile e un disonore rispetto chi il Lago di Garda in passato ha saputo onorarlo.
Ignorare certe questioni oggi sarebbe come guidare una macchina a tutta velocitร  ad occhi bendatiโ€ฆ

Testo di riferimento: Indagini sul Lago di Garda – Istituto Ricerca sulle Acque. 1974, Roma.

Foto scattata dal Molo Unitร  d’Italia a Peschiera del Garda.